Abbiamo il piacere di intervistare uno dei più eclettici e simpatici "operatori del settore", Robert Hofmann, Atleta, Speaker Pwa e rappresentante di noti marchi di Windsurf , il cui nome per svariati motivi è indissolubilmente legato alla stessa storia del ws italiano.
Ciao Robert, puoi parlarci dei tuoi esordi con la tavola a vela?
Beh è una cosa veramente divertente il mio esordio: Sono andato in Grecia (a Ios) con amici in vacanza nel lontano 1980... e lì ho provato un Windsurfer originale per la prima volta! Dei ragazzi di Roma che stavano da noi in campeggio, lo usavano come mezzo per andare a fare i bisogni al largo (e poi anch'io), perché le toilette del campeggio non funzionavano....e così ho provato il windsurf per la prima volta!! Andando tutti i giorni ci presi la mano abbastanza velocemente! Poi una volta tornato in Italia (abitavo sul Lago Maggiore), mi ha preso velocemente anche la passione...fino a quando a 18 anni decisi che quello poteva diventare il futuro della mia vita, o almeno la mia occupazione per qualche anno.... ma mai avrei immaginato che questa mia passione potesse durare così tanto! Penso che questo virus una volta che c'è l'hai non ti molli più!!
Subito dopo finita la scuola, era il 1985, mi sono trasferito in Sardegna, a Costa Serena, per dare una mano a Paolo Silvestri che al tempo gestiva la scuola windsurf per Giorgio Coppens...c'era anche Antonello Ciabatti....e io e lui eravamo gli istruttori e dormivamo in Roulotte...erano dei tempi veramente bellissimi!
Poi con i primi risparmi sono andato alle Hawaii nel 1987, dove ancora si navigava a Kailua (Oahu), e lì mi ha "segnato" profondamente vedere per la prima volta Robby Naish dal vivo. Ho avuto l'occasione di conoscere Michi Boumeester, che poi mi ha chiesto di venire a fare l'istruttore da lui al Garda.
Accettai e incomincai anche a far gare...sai come è finita? Che vinsi il 1° Not Normal Magic Slalom davanti a Monty Spindler, e quello mi aprì le porte delle sponsorizzazioni. Avevo in breve tempo raggiunto abbastanza soldi anche per gareggiare in Coppa del Mondo per alcuni anni, in cui feci anche risultati importanti come un 5°posto in slalom a Tarifa e un 5° in wave a Porto Rico, oltre ad altri parziali degni di nota...erano anni veramente favolosi per il windsurf. Poi incomincai a lavorare per la Neil Pryde in Asia, dove per circa 5 anni ho seguito gli importatori e gareggiato regolarmente nella Asian Windsurfing Tour, per poi continuare con la Neil Pryde Italia. Alla fine diventai responsabile vendite per la Tomasoni del settore tecnico con i marchi North Sails – Mistral - Naish – Ion. Beh poi è successo il cambio di importatore e adesso faccio lo stesso con la White Reef per North Sails.
Ti ricordo, io piccolissimo, già impegnato agli albori del circuito Italiano racing ed oggi ti ritrovo in tutte le principali tappe slalom del ns. Italian Tour, dopo tanti anni, che giudizio hai riguardo la scena Italiana Racing?
Ho incominciato a gareggiare molto presto, perché ho sempre avuto lo spirito della competizione nel sangue. Per molti anni ho partecipato al CIF (ai tempi Circuito Italiano Funboard), con ottimi piazzamenti, anche nei primi posti parziali, ed ai tempi vi posso assicurare che c'era un livello stratosferico anche in Italia! Le discipline erano lo Slalom e il Course Racing. Ho fatto anche un 2° ai campionati Italiani Mistral, ma era solo una parentesi! Poi sono iniziati gli anni del freestyle dove per i primi anni riuscivo a tenere il passo delle manovre, ma poi diventava sempre più uno sport dove bisognava solo allenarsi a fare le figure. Questo mi portò ad una pausa di riflessione.....
Il Formula, un amore mancato o mai nato?
Il Formula non mi ha mai attirato, perché non sono mai riuscito ad identificarmi con tavole larghe 1 m e vele da 12 mq, credo che sia quasi barca a vela. Capisco che la tattica è una cosa molto interessante, ma credo che il materiale sia troppo costoso e, soprattutto, troppo difficile da portare in giro!
Un campione/regatante che ricordi sempre con affetto?
Purtroppo il tempo lascia i suoi segni, e mi piacerebbe ricordare solo quelli che ho conosciuto molto bene, ma il cui destino è stato veramente crudele. Ricordo le molte trasferte con Paolo Neirotti, morto d'infarto durante una regata al Garda, nonostante sapesse della sua malformazione al cuore. I medici lo avevano avvertito, ma la passione era troppo grande! Lorenza Ballanti che ha perso la lotta contro il cancro, e con la quale ho condiviso molti momenti, aveva tanta passione e ci siamo fatti molte risate insieme. Anche Dalia Saiani, che è stata crudelmente assassinata a Sal, la conoscevo fin da ragazzina, era una brava surfista! Infine un pensiero anche a Gigi Barella (che è vivo) che per me è stato un grande riferimento quando eravamo nel team Mistral - Gaastra insieme.
E a livello internazionale avevi un idolo?
Sicuramente il mio idolo è stato Robby Naish. L'ho conosciuto quando avevo 18 anni, l'ho incontrato tantissime volte, e poi ho avuto il piacere di lavorarci insieme per molti anni alla Naish. Lui sì che ha passione da vendere e tutt'ora se lo vedi in acqua fa paura....E' senza dubbio l'uomo simbolo di questo sport...ancora più di Bjoern Dunkerbeck.
Uno invece che non ti andava proprio giù (se non vuoi farci nomi ci puoi almeno far capire)?
Ti dico solo che ho imparato presto che ci sono alcuni regatanti che fanno le gare solo con il libro del regolamento in mano. Alcuni ritengo che siano anche scorretti. Un anno persi una Trentino Cup a Tavolino (che avevo già vinto) , per via di una protesta falsa contro di me, basata su una un testimonianza fatta solo per vincere. Non c'è bisogno che ti dica il nome di questo racer, tanto lui ed io sappiamo bene come sono andate le cose...
Io non potrei mai fare una cosa del genere, ma certa gente non ha coscienza... Le regate vanno fatte in acqua...
E' ovvio, inoltre e più in generale, che è molto cambiata anche la stessa geografia del ns. sport, ma ritieni che le nuove leve abbiano ancora quel sacro fuoco dentro?
Credo che per adesso non ci siano proprio nuove leve in grado di scrivere un nuovo capitolo del nostro sport...credo che questo sport stia invecchiando senza che vengano costruite nuove basi...
Si parla quest'anno di free12, tu che c'hai capito?
L'idea è buona. Portare gente nuova a fare le regate con 1 sola tavola e 2 vele.
Quindi semplificazione al massimo, anche se poi bisogna vedere se la gente viene, perché non è da tutti confrontarsi su un campo di gara. Però devo già dire che a Marsala dove il vento per noi "Pro" era troppo rafficato, quelli del Free 12 hanno fatto 3 prove e si sono divertiti. Lo spirito è proprio quello direi..
Pensi potrà funzionare per reclutare nuovi racer, o si tramuterà nell'ennesima classe senza successo?
Sicuramente qualche frutto porterà, ma credo che sia solo un primo passo per riportare più gente a regatare..ma credo che almeno 1 anno di rodaggio bisogna darlo! Poi vedremo...
Parliamo ora un po di te, Rappresentante di marchi di successo, Atleta di livello nazionale (II° classificato all'Italian Slalom Tour) e Speaker ufficiale per il Pwa? Qualcos'altro, che non sappiamo?
Senza essere presuntuoso, penso di essere un vero ambasciatore ed un pilone del Windsurf Italiano. Tutt'ora trascorro ogni minuto del mio tempo libero in acqua; non importa se ci sono 8 nodi per andare con la 9.0m, oppure 3-4 metri di onda e 40 nodi, io ci sono sempre!
Mi è anche tornata la voglia di fare le gare, e da 2 anni a questa parte i miei risultati confermano che sono ancora competitivo nonostante i miei 44 anni. Ti posso assicurare che è una bella soddisfazione arrivare 3° ai mondiali IFCA master al Garda, ma anche 2° al Salento wave Rider, 2° alla II prova del campionato Italiano a Vindicio, 3° a Noli nel 2009 e 3° Overall all'Italian Slalom Tour, solo per citarne alcune... La mia vita è per 365 giorni windsurf. Faccio stage, clinic in giro per l'Italia e anche all'estero. Gli ultimi a Sal a Novembre e a Dahab in Egitto a marzo del 2009. Sono inoltre speaker ufficiale del PWA per 4-5 eventi di coppa del mondo ogni anno (Cabo Verde - Fuerteventura - Austria - Turchia - Gran Canaria). Collaboro stabilmente con Windsurf Italia con articoli di didattica ogni mese.
Come dicevo all'inizio credo di trasmettere a molta gente cosa significa fare questo bellissimo sport e sono convinto che lo farò ancora per molto.!!
Rimanendo sempre in tema, dopo una vita passata insieme alla Tomasoni attualmente ti sappiamo responsabile per l'Italia di importanti marchi per White Reef; se non siamo indiscreti, come mai questa scelta ?
La scelta era una conseguenza del cambio distribuzione. Ora sono responsabile di North Sails e parzialmente di Tabou. Mistral l'abbiamo lasciata, perché non crediamo in una buona collaborazione con Anders, troppo occupato con altri progetti.
Sappiamo che Latina è diventata la tua "base operativa", ti trovi bene in questo angolo di Lazio?
Abito a Latina, nel Lazio, da ormai 7 anni. Il posto è veramente tra i migliori in Italia. Fa vento molto spesso e si può fare sia Slalom che Wave ad ottimi livelli. L'anno 2008/09 è stato forse il più ventilato degl'ultimi 10 anni. Ha fatto mareggiate senza sosta da Ottobre 08 ad Aprile 09. Ha fatto un sacco di danni alle spiagge perchè ha portato spesso onde da 4-5 metri . Però devo dire che l'Italia in generale ha ottimi spot. Quando posso vado in Sardegna (zona Capo Mannu) o in Sicilia (Mazara del Vallo), altri due posti che meritano la fama che hanno.
Ti vediamo spesso impegnato in photogallery che te la serfi allegramente nei dintorni di Latina, ma a livello strettamente windsurfistico, come trovi gli spot a te vicini, e più in generali quelli del Lazio?
Mi piace molto uscire a Latina e nei dintorni. Le condizioni possono essere quelle dalla tranquilla slalomata con vela grande, all'uscita quasi impossibile con Ponente o Levante da tempesta. Succede raramente di rimanere fuori dall'acqua più di qualche giorno. Se poi ci sono solo onde vado con il SUP! Giusto per dare qualche dritta ai lettori di ABC: con il Levante si esce in zona del Banana...onde perfette con onde da est. Con lo Scirocco va sempre bene zona l'Alta marea, altro spot sul lungomare di latina lido, e se ha una leggera componente da est..altrimenti ci spostiamo dai nostri amici a Torvaianica. Il Sud pieno va benissimo al Carubbo sotto il monte di San Felice. Ponente e mezzo Libeccio al Cancun, Maestrale sempre al Banana e Libeccio pieno ad Anzio. Tramontana alla Bufalara..insomma si esce con tutte le direzioni nel raggio di 20km.
Tornando alle competizioni, oltre a team il team North Italia su chi potrà contare nel 2010?
Non credo che ci saranno grosse sorprese nel 2010....Begalli, Menegatti, Iachino, Reuscher, Hofmann e altri... si lotta sempre per essere primi alla boa!!
Hai già gettato un Programma per la prossima stagione agonistica? Che obiettivi ti poni?
Farò tutte le regate che posso se non avranno concomitanze con gli eventi in cui sarò speaker per il PWA. Sicuramente non vado a Cagliari il 1° maggio perché c'è il Freestyle PWA in Austria. Poi credo che anche la tappa estiva di Talamone sia in concomitanza con Fuerteventura...ma a Giugno ci sono gli assoluti a Porto Pollo, e li sarò in forma. Poi vedrò di fare tutto quello che posso...la voglia c'è sempre di competere, ce l'ho nel sangue!!
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