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...
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05/05/13 07:50
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151 SCUOLA E TEST...
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30/06/10 13:58
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News
 
ALBERTO MENEGATTI POWERED BY POINT-7
News del 23/01/2008 14:13

Alberto Menegatti Powered by Point-7

ALBERTO MENEGATTI
ITA-456
Anno di nascita: 1985
Risultati migliori:
Campione del Mondo Juniores FW 2003, Top 3 Eurocup 2007.

Se unite le vele che hanno vinto tutto in Italia nel panorama racing, un sparing partner come Andrea Cucchi, che ha vinto entrambi i titoli racing 2007 su queste vele,  anche la giovane forza e motivazione di Alberto Menegatti, chi fermerà più POINT-7?  Alberto, promessa del Racing Italiano dalla prima regata Nazionale a cui ha partecipato da giovanissimo, Campione del mondo della Formula Windsurfing nella categoria Juniores 2003 e top 3 nell’Eurocup FW, ha cosi deciso di unirsi al progetto di Andrea Cucchi ed a quello di tutto il POINT-7 SQUAD. Ora insieme, con questo boost  non ce ne sarà più per nessuno, e porteranno questa veleria Italiana al vertice delle classifiche mondiali.

INTERVISTA
Un cambiamento radicale: POINTT –7,e Starboard? Cosa ti ha spinto?
Dopo anni di allenamenti e regate sia nazionali che internazionali, dopo aver gareggiato negli ultimi anni con F2 e NorthSails. Dopo aver provato negli ultimi anni la maggior parte dei piu’ famosi marchi dagli albori con le vele Yes, Gaastra e NorthSails alle tavole Drops, Exocet, F2, Starboard ho deciso di accasarmi finalmente per il mio futuro con Starboard e POINT-7. Quest’anno ho avuto molte proposte da molte aziende, ma dopo aver provato le vele di Andrea Cucchi in Francia dopo il mondiale IFCA dell’Almanarre sono rimasto stupito dell’incredibile lavoro che POINT-7 ha svolto in un solo anno di tempo, arrivando ad avere un prodotto che nulla invidia a North Sails e Neilpryde.  Potendo cosi usufruire di un aumento nelle prestazioni nei prossimi anni di molto superiori, rispetto alle altre concorrenti già da molto stabilite e con meno bisogno di puntare ad avere un prodotto veramente al top.  Andrea e’ un regatante attivo, tester e capo dell’azienda. Un mix perfetto per la necessità di sviluppare un prodotto a grandissima qualtità e prestazioni. Peter Munzlinger ha un’esperienza incredibile e di decine d’anni.  E’ questo uno dei vantaggi enormi che POINT-7 porta al cliente nel scegliere i prodotti POINT-7.  Questo tipo di sviluppo full immersion, non e’ solo  svolto sulle vele da gara, ma su tutte le linee. Starboard invece, gia’ garanzia da anni, rappresenta il marchio leader nel mercato delle tavole, rimanendo come il numero uno del windsurf con continue innovazioni anno dopo anno

Che differenze hai sentito nei materiali nuovi?
Con POINT-7 e Starboard è stato come un cambiamento totale. Nonostante la differenza, la semplicità del mio nuovo materiale mi ha impressionato permettendomi di andare forte già nella mia prima uscita. Le differenze principali sono comunque 2, la prima è come ho appena accennato la semplicita’ in andatura, mantenendo una tranquillità incredibile. E la seconda è l’enorme range che sia POINT-7 che Starboard danno. Permettendo di entrare in planata con vento leggerissimo e di controllare l’attrezzatura anche nel vento piu’ forte.

Che programmi hai per quest’inverno, e per quest’estate con le regate? Quali sono i tuoi obbiettivi?
Quest’inverno lo passero’ in Sardegna, a Cagliari e girando tutti i migliori spot Formula, Slalom e Wave  con Andrea Cucchi per poterci allenare assieme e testare le vele 2008 e 2009.
Andando quando possibile in Francia, in Costa Azzurra per continuare i miei allenamenti e sistemare fino all’ultimo millimetro il tuning e l’allenamento necessario, avendo perfetto affiatamento fra vele, tavole e pinne. Per arrivare alle prime regate al 100% della forma pronto a regatare senza non avere piu’ alcuna scusa.


Finalmente una squadra... e’ vero dunque che la meta è top 5 nel PWA?
Dopo anni di allenamenti quasi in solitaria o sporadicamente con partenrs piu’ o meno veloci, per periodi piu’ o meno lunghi, con grandi periodi altalenanti, finalmente una possibilita’ di allenamento incredibile. Allenandomi con Andrea Cucchi non stop, avendo come obbiettivo lo stesso, quello di arrivare il piu’ possibile in cima ai ranking PWA e FW.  Avendo una base molto simile, stessa altezza, peso, attrezzatura, che ci permette di spingerci ogni singolo secondo sia in palestra che in acqua al 200%. Questo ci permetterà di aumentare di livello giorno dopo giorno, come mai è stato per noi possibile.  Gia’ da metà novembre ci stiamo allenando e testando, fino a che non cala il sole...


Il materiale nero è vero che da prestazioni migliori?
Devo dire la verità che pure io all’inizio ero un pò scettico, ma dopo i ripetuti test fatti in acqua ed a terra, mi sono reso conto che il nero ha delle proprietà superiori rispetto agli altri colori o materiali. Oltre alla maggior resistenza all’usura ed alla totale schermatura dai raggi UV che ne determinano una maggior durabilità il  materiale nero ha una maggiore reattività rispetto agli altri colori. Durante le lunghe uscite in acqua abbiamo notato una risposta piu’ veloce ed omogenea dalle vele nere, rispetto ai prototipi incolori, o con colori diversi. Andrea e Peter per convincermi, mi hanno tirato fuori 2 vele test del 2007, esattamente identiche, ma una con il materiale nero e l’altra col materiale trasparente!  Avendo una maggior reattività risponde meglio alle sollecitazioni del vento avendo un accelerazione maggiore.

La Sardegna diventa dunque anche casa tua. Come ti sembra come spot Per sviluppo e allenamento? Che vantaggi /svantaggi trovi rispetto alla classica Maui?
Penso che la Sardegna sia uno degli spot migliori per poter allenarsi e testare dei materiali. Con la molteplicità delle condizioni è praticamente possibile trovare qualsiasi condizione.
Dall’acqua piatta alle onde lunghe al chop cattivo. Dagli 8 nodi per poter uscire in Formula ai 55 nodi per uscire in wave soprainvelato con la 3.7… o 5.0 slalom.
Penso che una palestra del genere sia veramente difficile da trovare in qualsiasi posto sul pianeta. Maui, penso sia forse uno degli spot piu’ belli al mondo per fare surf, ma meno per poter testare. Le condizioni che si possono trovare alle Hawaii sono difficilmente ripetibili. Gli spot wave come ad Oristano, o  Chia…etc, sono sfruttatissimi dai nostri wave testers.  Forse e’ più facile trovare condizioni come a Maui  qui in Sardegna! Certo la costanza non sarà la stessa, ma non e’ niente male!

E’ vero che fai parte del team che sviluppa le pinne deboichet?
E’ da qualche anno che d’inverno mi sposto in Francia, all’Almanarre, ultimo punto della Costa Azzurra per poter aiutare Jacque Deboichet nello sviluppo delle pinne, dove assieme ad una selezionata parte del team testiamo twist, rigidità, outline e profili per poter riuscire ogni anno ad inizio stagione, ad avere i prodotti più performanti sul mercato. Avendo sempre cio’ che serve al momento giusto, riuscendo a mantenere il marchio Deboichet come il numero uno. Devo ammettere che da quando ho iniziato con Deboichet ad aiutare nello sviluppo, ho imparato tantissimo, che mi ha permesso di acquisire nozioni importantissime, che sono sicuro serviranno anche nei test delle vele.

Con Andrea c’e’ stata competizione in qcqua negli ultimi anni? Adesso cosa succede?
Negli ultimi anni, con Andrea ci siamo dati ripetutamente battaglia sui campi di regata senza esclusione di colpi. La competizione è diventata alta e sempre più dura, fino ad arrivare ora ad un cosi detto “giro boa”, da acerrimi nemici prima, ad ora partners per lo stesso obiettivo con esattamente gli stessi materiali, le stesse vele, tavole, pinne. Sviluppando ogni giorno continuamente le vele, per avere delle prestazioni che ci permettano sui campi di regata di non avere rivali. Il mio vantaggio su di lui e’ che ho 10 anni di meno, e cheal momento Andrea dorme poco, perche’ lavora troppo! Dunque spero non gli dispiaccia se per il 2008 gli porterò per la prima volta via il titolo Italiano!

Articolo del 03 Jan 2008 by Lorenzo

 
 
 
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